14. A Lui [spetta] la vera invocazione! Quelli che
invocano all'infuori di Lui non rispondono loro in alcunché, sono come colui
che tende le mani verso l'acqua affinché giunga alla sua bocca, ma essa non vi
giunge: vana è l'invocazione dei miscredenti.
15. Volenti o nolenti si prosternano ad Allah
coloro che sono nei cieli e sulla terra e anche le ombre loro, al mattino e
alla sera .
16. Di': « Chi è il Signore dei cieli e della
terra?». Rispondi: « Allah!». Di': « Prendereste all'infuori di lui, patroni
che per sé stessi non possiedono né il bene né il male?». Di': « Sono forse
uguali il cieco e colui che vede, sono forse uguali le tenebre e la luce? Hanno
forse associato ad Allah esseri che creano come Allah ha creato, così
che la loro creazione possa essere assimilata a quella di Allah?». Di': « Allah
è il Creatore di tutte le cose, Egli è l'Unico, il Supremo Dominatore».
17. Fa scendere l'acqua dal cielo, e le valli si
inondano secondo la loro capienza, e la corrente trasporta schiuma gorgogliante,
una
schiuma simile a ciò
che si fonde sul fuoco per trarne gioielli e utensili. Così Allah
propone a metafora
18. Coloro che rispondono all'appello